Economia della Bulgaria? 3 cose da sapere

Nella città di Sofia nascono ogni anno molte start up che cercano di avviare il proprio business. Esperti di molti settori si inseriscono in queste nuove realtà per riuscire a far entrare le nuove aziende guidate da giovani imprenditori nel mercato e di fatto, l’economica bulgara è in costante crescita e ci sono molte opportunità lavorative. 

Il GDP bulgaro ha registrato +3.60% nel 2017, ma nonostante questo nel 2016 l’Istituto di statistica nazionale della Bulgaria ha registrato che 1.6 milione di bulgari (circa il 23% della popolazione) vive sotto la soglia di povertà.

Questo dato sulla popolazione si scontra con la possibilità di fare impresa facilmente in questo paese. Tante compagnie che operano a livello internazionale scelgono la Bulgaria per trasferire la loro sede, a volte solo per motivi fiscali e a volte anche la sede fisica dei lavoratori.

Fare business a Sofia

Altri dati raccolti stabiliscono che per il 2020 ci saranno circa 20000 domande di lavoro per il settore IT. Il mercato della tecnologia è in crescita esponenziale e questo porta molto lavoro anche per il settore delle risorse umane, in particolare per i profili di head hunter.

Le compagnie richiedono molti H.R managers alle agenzie di reclutamento per far fronte alla domanda di lavoro. Questo enorme sviluppo è dato da differenti fattori che lo rendono molto conveniente, ma quali sono? Possono essere riassunti in tre punti:

  • Tassazione flessibili
  • Basso costo del lavoro
  • Burocrazia facile e veloce

1. Tassazione flessibile

La Bulgaria è uno stato in cui vige il sistema della Flat Tax. La tassazione è fissata al 10% sy;

  • Redditi da capitali
  • Imposte sui redditi di una società
  • Imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)

Per quanto riguarda l’IVA (o VAT), l’aliquota è fissata al 20%.

Se pensi di recarti in Bulgaria per delle consulenze, deve sapere qual è la valuta accetta a Sofia: si tratta del Lev è il rapporto con l’euro è 1€ a 1,98 lev.

2. Le retribuzioni medie

La seguente tabella mostra l’aumento dei salari medi legati al settore IT. I dati sono stati tratti direttamente dall’Istituto statistico della Bulgaria e mostrano le variazioni di stipendi in lev da gennaio a ottobre 2018.

Nonostante l’aumento il salario medio dei bulgari è approssimamene di 570€. Si tratta di un Gap professionale molto ampio rispetto a migliaia di lavoratori in altri stati europei.

Rispetto a paesi come Italia, Francia e Germania, in Bulgaria il costo del lavoro è più basso e questo è fattore che porta molte compagnie straniere a trasferirsi in questo stato dell’est Europa.

Le retribuzioni in Bulgaria

3. Burocrazia facile e veloce

La burocrazia è veramente veloce in Bulgaria. Per aprire un’impresa è necessario versare la somma simbolica di 1€. Inoltre, la procedura di registrazione di un’impresa è una delle più veloci in Europa e dopo 3-5 giorni dalla registrazione della camera di commercio è possibile dare avvio al proprio business.

Un altro vantaggio, è il fatto che non è necessario la presenza di uno dei fondatori della compagnia ed è possibile delegare a terzi l’atto di fondazione della società stessa.

Per molte ragioni la Bulgaria ha molto da offrire a livello fiscale ed economico e come tanti altri paesi dei Balcani, in seguito alla caduta del muro di Berlino nel 1989, ha conosciuto un periodo di rapida crescita economica.

Infine, se sei alla ricerca di nuove prospettive a livello fiscale, o sei un nomade digitale, in Bulgaria potrai trovare sicuramente dei vantaggi rispetto ad altri paesi europei.

Come trovare lavoro in Bulgaria

Ogni anno sempre più imprese internazionali geocalizzano il proprio core business in Bulgaria, attratti dalla tassazione favorevole. Ci sono molti italiani che vivono in questa città e, oltre alle attività di ristorazione, molti di loro operano in multinazionali nei dipartimenti dedicati alla penisola italiana.

Al momento, ci sono due tipologie di lavori più richiesti e sono quello del customer service e delle risorse umane. Il principale portale per trovare un impiego è il seguente:

Non solo, il trasferimento all’estero comporta anche alcuni impegni burocratici. Il primo è la richiesta del permesso di soggiorno da presentare alla questura locale. I documenti da allegare sono la carta d’identità, una dichiarazione della banca bulgara che attesti l’aperture di un conto corrente e una copia del contratto di affitto.

Inoltre, un altro passo da fare è quello di iscriversi all’AIRE. L’anagrafe degli italiani residenti all’estero permette di dichiarare alle istituzioni italiane che non si è più residenti in Italia ed evitare di pagare le tasse in due paesi differenti.

Questo passo non è da fare subito, ma diventa necessario farlo quando il salario annuale lordo è alto ed è presente la decisione di vivere all’estero stabilmente.